Bossing: un abito su misura per la scuola ?



Quanti lavoratori della scuola si ritrovano o identificano qualche loro  collega nella definizione sotto riportata ?

Bossing: è la forma prevalente nella pubblica amministrazione. La strategia dell’espulsione prende forma nell’intenzione del diretto superiore (mobber) e, in questo caso, è mirata soprattutto ad estromettere il soggetto dal processo lavorativo. Il soggetto mobbizzato, peraltro, può rimanere in servizio anche per tutta la durata della vita lavorativa. L’obbiettivo è quello di isolare la persona che si ritiene un pericolo o una minaccia, bloccargli la carriera, togliergli potere, renderlo innocuo. Il conflitto iniziale può nascere anche da banali divergenze di opinione, da gelosie, da differenze di razza, religione o cultura o, più semplicemente, da diversi stili di abbigliamento. Nel bossing la competenza sociale e le caratteristiche di personalità dell’aggressore e della vittima giocano un ruolo senz’altro importante. I colleghi in genere prendono le distanze dal malcapitato, nel timore di compromettere i loro rapporti col capo che potrebbe attivare forme di rappresaglia contro di loro e privarli dei piccoli benefici di cui possono godere.