FLC CGIL: nove punti per una scuola pubblica da sentire come bene comune


Riportiamo nove punti pubblicati su un volantino dalla FLC CGIL
per una scuola pubblica che gli alunni, le famiglie e il personale della scuola possano sentire come bene comune da vivere e frequentare:


Avviare un dibattito vero e di massa (non consultazioni online le cui risultanze sfuggono a qualsiasi verifica) sui bisogni della scuola fra Docenti, Ata, Dirigenti scolastici, Genitori, Studenti, Cittadini, Sindacati, Associazioni professionali.

• Ristabilire per contratto tutte le materie che riguardano il lavoro (salario, orario, organizzazione del lavoro, valutazione)

• Rinnovare il Contratto fermo da 7 anni e aumentare le retribuzioni per tutti per recuperare il potere d’acquisto

• Estendere la contrattazione decentrata, di cui sono titolari le Rsu, per rendere il lavoro più adeguato alle esigenze delle singole scuole

• Rilanciare gli investimenti in istruzione università e ricerca

• Istituire l’organico funzionale di scuola per una più utile distribuzione del personale garantendo così anche l’assorbimento del precariato

• Riconoscere l’impegno e la qualità del lavoro dei docenti (percorsi di carriera e/o salariali) attraverso la contrattazione e criteri valutativi trasparenti che salvaguardino il clima collaborativo e cooperativo che è funzionale e consono all’ambiente scolastico

• Eliminare tutti i vincoli normativi che bloccano l’autonomia delle scuole e appesantiscono il lavoro delle segreterie

• Rendere trasparenti e certi i meccanismi di attribuzione delle risorse