Nel marzo del 2015 scrivevo: “Dopo il DdL La Buona Scuola chi voterà in futuro il PD?”


Da almeno un anno la quasi totalità degli insegnanti e del personale ATA ha tappezzato le bacheche dei vari gruppi social con lo slogan 'Io non voterò mai più PD' ed i risultati di questa protesta si sono inevitabilmente e puntualmente manifestati. A conferma di quanto detto  si fa riferimento alla testata giornalistica Orizzonte Scuola che riporta un sondaggio di LiberoQuotidiano.it, scrivendo: “LiberoQuotidiano.it ha avviato un sondaggio (http://www.liberoquotidiano.it/sondaggi/11796324/Secondo-voi-qual-e-l-errore.html ) con il quale chiede agli elettori di indicare qual è l'errore più grande di Matteo Renzi. Secondo i dati ancora parziali del sondaggio, è la Buona scuola l'errore più grande, con il 59% delle preferenze, seguono le pensioni, il Job Act, le liti con la minoranza e il caso Marò “. Anche chi scrive  nel lontano 15 marzo 2015 fu facile profeta in tempi non sospetti, quando dalle pagine de La Tecnica della Scuola  sottolineava (http://www.tecnicadellascuola.it/item/10120-dopo-il-ddl-la-buona-scuola-chi-votera-in-futuro-il-pd.html ): “ Navigando all’interno della pagina Facebook del Partito Democratico si possono leggere gli umori, sicuramente poco sereni, degli iscritti al partito che hanno a cuore le sorti della scuola pubblica. Per rendersi conto dei toni, si riportano alcuni commenti  omettendo i nomi di chi pubblica per motivi di privacy:

1.“Come si sta riducendo male questo PD, da sempre il mio partito e la mia casa, adesso sta diventando un comitato di annunci neoliberisti. Avete distrutto un partito, avete distrutto la Sinistra, avete distrutto la speranza e la voglia di migliaia di democratici di Sinistra come me che hanno dato molto a questo partito senza chiedere nulla oltre la dignità e la lotta per i propri ideali”.

2. “Vergognatevi. Sono un insegnante abilitato e con 8 anni di servizio alle spalle, iscritto al PD dalla sua nascita, mi avete tolto tempo, salute e soldi. La tessera ve la rispedisco e col cavolo che vi voto più”.

3.“Sarei curioso di sapere se c'è qualcuno che legge i commenti, per capire se si rendono conto che stanno creando un deserto intorno al PD”.

4.“Vergogna! Ho sempre votato per la sinistra e me ne pento amaramente. Avete perso il mio voto definitivamente! Spero che lo facciamo anche altri. Avete finito di rovinare la scuola”.

5.“Con la chiamata diretta avete di fatto reso legale la raccomandazione e avete dato fondi alle scuole private che sono spesso diplomifici per non dire altro. Complimentoni!! Mi raccomando votate ancora PD”.

6.“Guai a mandarmi volantino sotto le elezioni, straccio la tessera ci avete solo ingannato ed illuso, con le assunzioni e la buona scuola”.

7.“Ho la sinistra nel mio dna ma non mi sento assolutamente rappresentata da questo governo che, in cambio di potere e visibilità, sta svendendo tutti i diritti dei lavoratori. Ha cominciato con lo art 18 e sta proseguendo con ritmi da caterpillar nei confronti degli insegnanti... La colpa è anche nostra che non abbiamo riempito le piazze ma una cosa è certa  non voterò mai più il PD”.

Forse questi commenti nel conteggio delle percentuali di consenso politico lasciano il tempo che trovano, perché potrebbero rappresentare una minoranza del Paese,  ma a ben sentire, nasce spontanea una domanda: chi voterà in futuro il PD? “

Oggi sappiamo che i voti non sono sufficienti per vincere le amministrative, tra qualche mese vedremo se saranno sufficienti per far vincere il SI al referendum costituzionale.

Aggiornamento 26 giugno 2017: dopo i ballottaggi delle amministrative 2017 si conferma il trend decrescente del Partito Democratico. Una decrescita che potrebbe accentuare il suo profilo nei prossimi mesi, a tutto vantaggio del centro destra


Aldo Domenico Ficara

Aggiornamento 28 gennaio 2018: tra poco più di un mese ci sarà il voto politico, e in queste ore, dopo tanti mal di pancia, sono uscite le liste del Partito Democratico.