Chiamata diretta: Microsoft con Skype può controllare e intercettare i colloqui ?


Il 29 luglio, i Dirigenti scolastici delle scuole primarie e dell'infanzia dovrebbero pubblicare sui siti della scuola gli avvisi con i requisiti dei docenti che intendono reclutare. Dallo stesso giorno e fino al 4 agosto i docenti dell'ambito in cui ricade la scuola potranno candidarsi allegando il proprio curriculum con le esperienze e i titoli maturati. Entro il 18 agosto i presidi avranno il compito di vagliare i curriculum e eventualmente convocare per un colloquio i docenti "più interessanti" o contattare gli stessi attraverso Skype e infine proporre gli incarichi triennali ai docenti prescelti.
 
 
 
La possibilità di usare Skype per il colloquio è sicuramente innovativa, ma vediamo di analizzare da vicino questo strumento comunicativo. Skype è un software che consente di parlare in tutto il mondo, è utilizzabile sul telefono cellulare, sul computer oppure su una TV abilitata.  In altre parole Skype  è un software proprietario freeware di messaggistica istantanea e VoIP. Esso unisce caratteristiche presenti nei client più comuni (chat, salvataggio delle conversazioni, trasferimento di file) ad un sistema di telefonate basato su un network Peer-to-peer. Ma non tutti sanno che secondo uno studio effettuato da Kostya Kortchinsky, successivamente parzialmente confermato da Mark Gillett, un ingegnere di Skype, nel marzo 2012 Microsoft ha cambiato drasticamente la rete Skype (https://it.wikipedia.org/wiki/Skype
). In precedenza il numero di client operanti come supernodi era in media pari a 48.000. L'analisi di Kortchinsky mostra come la rete Skype sia attualmente gestita da poco più di 10.000 supernodi Linux direttamente controllati da Microsoft. I supernodi della vecchia architettura potevano gestire tipicamente 800 utenti ciascuno, mentre quelli attuali ne gestiscono intorno ai 4.100 ciascuno, con un limite teorico massimo di 100.000 utenti. Secondo Kortchinsky questa architettura migliora la sicurezza in quanto un utente connesso alla rete non deve più fare affidamento ad un supernodo scelto in modo casuale, sul quale può essere in esecuzione qualsiasi software, anche malevolo, ma il traffico attraversa dei nodi centralizzati e controllati. Alcuni esperti di sicurezza non sono però d'accordo su questa tesi: per loro il fine ultimo di Microsoft è quello di controllare e intercettare le comunicazioni, cosa molto più facile ora che il traffico passa attraverso i propri supernodi e le chiavi di decrittazione sono note.

In altre parole, secondo il parere di questi esperti, Microsoft  con Skype può controllare e intercettare i colloqui delle varie chiamate dirette in tutto il territorio nazionale.

 

Aldo Domenico Ficara