La scuola deve essere super partes e non prendere posizione


Il preside dell’istituto “Foscolo” di Teano-Sparanise, in provincia di Caserta, ha partecipato sabato scorso alla marcia per la vita promossa da alcune associazioni di area cattolica,  insieme ad alcune decine di studenti. Lo stesso è stato “bacchettato” dal direttore dell‘Ufficio scolastico regionale della Campania, perchè non poteva farlo. Il motivo dell'Usr? «Ha sbagliato. La scuola deve essere super partes e non prendere posizione, specie nei giorni in cui si tengono le lezioni».  A tal riguardo in un articolo del  Secolo d’Italia si scrive: “ Sotto il pressing della Cgil e della rete degli Studenti di sinistra, il ministero dell’Istruzione lunedì ha inviato ispettori nella scuola casertana per approfondire l’accaduto. Invece di pensare alle aule che mancano, alle cattedre vacanti, agli istituti fatiscenti  e al degrado della scuola pubblica, il ministro Stefania Giannini occupa il suo tempo a inviare ispettori per “approfondire” la partecipazione di un preside a un corteo a difesa della vita. «Chi gestisce strutture pubbliche deve aver la capacità di tener conto di tutte le diverse idee che esprime la società, amministrare e fare una sintesi. Un dirigente, come privato cittadino, è libero di partecipare a queste manifestazioni, ma non quando riveste funzioni pubbliche e nei giorni in cui si tengono le lezioni. Non può dunque impegnare la scuola, che è la casa di tutti», ha detto il direttore dell’Ufficio scolastico regionale “.


Aldo Domenico Ficara