L’azione 15 del Piano Nazionale Scuola Digitale aumenterà il Digital Divide tra il nord e il sud del Paese ?
L’azione #15 del Piano Nazionale Scuola
Digitale, voluta dal Miur per accelerare l’introduzione di alcuni temi rilevanti
per i percorsi di istruzione, potrebbe dimostrarsi, se non venisse gestita nel
migliore dei modi, un boomerang nel
possibile, quanto probabile allargamento della forbice del Digital Divide tra nord e sud del Paese. Infatti, gli
istituti scolastici dovranno organizzarsi in rete e ricercare il supporto di
partner esterni, elaborando percorsi formativi completi sulle seguenti aree
tematiche:
·
diritti
in Internet;
·
educazione
ai media (e ai social);
·
educazione
all’informazione;
·
STEM
(sviluppo delle competenze digitali, ad esempio, per la robotica educativa,
making e stampa 3D, Internet delle cose);
·
big e open data;
·
coding;
·
arte
e cultura digitale;
·
educazione
alla lettura e alla scrittura in ambienti digitali;
·
economia
digitale;
·
imprenditorialità
Sono tutti percorsi formativi che nella
maggior parte dei territori del nostro meridione, non trovano alcun riscontro
nelle possibili ricerche di partner aziendali esterni all’ambiente scolastico.
La crisi economico finanziaria ha di fatto desertificato le competenze
tecnologiche del sud Italia ( fenomeno della fuga dei cervelli ), rendendo
difficoltosa ogni pratica di rete locale su tali argomenti. Il futuro ci dirà se
quelle esposte siano riflessioni prive di fondamento.
Aldo Domenico Ficara