In caso di sciopero a scuola l’obbligo di sorveglianza diventa preminente rispetto a quello dell’insegnamento
In caso di sciopero del personale della
scuola ci si può trovare al cospetto di circolari del tipo: “ Prima dello
sciopero, il Dirigente scolastico richiede a tutto il personale di fornire una
comunicazione scritta volontaria relativa all’adesione o meno allo sciopero. A
fronte delle risposte ottenute e di altre valutazioni (inclusi i dati
storico-statistici relativi agli scioperi precedenti), il Dirigente potrà
disporre variazioni all’orario scolastico, che saranno comunicate alle famiglie
nei giorni antecedenti, mediante avviso sul diario e pubblicazione sul sito web
della scuola.
Si precisa che il Dirigente scolastico non può obbligare alcuno a
rispondere e non può chiudere alcun plesso scolastico, a meno che non risulti
in modo chiaro ed evidente che tutto il personale del plesso aderirà allo
sciopero. Tuttavia, tenuto conto che il personale ha piena facoltà di non
dichiarare in anticipo la propria adesione o non adesione allo sciopero, la
scuola può trovarsi a fronteggiare situazioni contingenti imprevedibili, tali
da rendere difficile garantire non solo l’erogazione della didattica ma anche
un’adeguata sorveglianza sugli alunni. I docenti e il personale ATA che non
sciopera deve assicurare la prestazione lavorativa per le ore di lavoro
previste dall’orario per la giornata. Nessuno può in alcun modo essere chiamato
a lavorare per un numero superiore di ore.
Il Dirigente scolastico può tuttavia
disporre:
·
cambiamenti di orario, sempre non oltre il totale delle ore di lezione
previsto per il giorno per ciascun docente;
·
cambiamenti e riorganizzazioni di classi, allo scopo di assicurare la mera vigilanza sugli alunni.
E’
bene precisare che, in tali circostanze, l’obbligo di sorveglianza diventa
preminente rispetto a quello dell’insegnamento. Si ricorda che a tale obbligo è
soggetto anche il personale collaboratore scolastico (si veda a tale proposito
la circolare n. 8 del 19/9/2012).
Successivamente,
dopo che il Dirigente scolastico, anche tramite i docenti collaboratori e i
responsabili di plesso, avrà valutato la situazione relativa al personale in
servizio, potrebbe rendersi necessaria una riduzione del servizio, per cui è
possibile che alle famiglie sia richiesto telefonicamente di venire a prendere
i figli a scuola prima dell’orario previsto ".
Aldo Domenico Ficara