Riprendendo un articolo pubblicato sul
Corriere della Sera si riportano due riflessioni sull’incapacità dei nostri
giovani di svolgere semplici esercizi ginnici. In altre parole fare una semplice capriola ormai è un problema serio. Le
riflessioni sull’argomento sono le seguenti:
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Sergio
Dugnani, docente di Scienze del Movimento all’Università di Milano, racconta : “In
prima media due ragazzi su tre non sanno eseguire una capovolta in avanti: si
bloccano, contorcono, accasciano su un fianco. Un tempo la capovolta si
apprendeva in maniera naturale giocando, tra i 6 e gli 8 anni, dopo aver
imparato a rotolare e strisciare. Doverla insegnare a ragazzi di 11-12 anni che
pesano già 40 chili significa recuperare un ritardo “.
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Annalisa
Zapelloni, decano dei docenti di educazione fisica romani afferma: “ La
scomparsa del gioco di strada ha provocato danni incalcolabili. Chi non si è
mai arrampicato su un albero o su un muro non ha forza nelle braccia e nelle
gambe ed è privo del senso dell’equilibrio. Vedo ragazzini in difficoltà se
chiedi loro di saltare a piedi pari una riga disegnata sul pavimento. Non sono
disabili: semplicemente non l’hanno mai fatto ”.
Aldo Domenico Ficara