Attacchi gratuiti e populisti contro gli insegnanti: 40 ore a settimana e 11 mesi all'anno di lavoro. Così si difende e valorizza la scuola pubblica


Riportiamo una sequenza di commenti ad un articolo di RTS per comprendere meglio come il cittadino medio ( il signor P ) percepisca la professione insegnante:
Signor P.: 40 ore settimana e 11 mesi all'anno di lavoro e buono scuola alle famiglie per scegliere i migliori. Così si difende e valorizza la scuola pubblica
Gli insegnanti: Non si può discutere con gli ignoranti che di scuola non sanno nulla!
Signor P: Infatti, siamo ignoranti che continuano a pagare per una scuola fatta per occupare comodamente più gente possibile con il risultato che tutti vedono
Gli insegnanti: Carissimo Signor P il nostro dovere lo facciamo! Siete voi che non capite cosa ci sta dietro al lavoro in classe. 1) Secondo voi noi dovremo essere delle baby sitter e non insegnanti 2) Non esistono più ragazzi che non hanno voglia di studiare (e non perché sono demotivati ) ma perché è così come è sempre stato!
Forse il signor P è poco informato. Io ho finito gli esami di maturità il 15 luglio . Il 28 agosto sarò nuovamente in servizio. Quindi godrò di meno ferie di tanti altri dipendenti pubblici. Avrei dovuto fare i corsi di recupero, per venire incontro alle necessità dei miei alunni, ma non ho retto fisicamente. E sa perché ? Perché questo lavoro , se lo fai bene , lo fai col cuore e ti toglie ogni spirito vitale. Anche perché caro signore forse lei non sa che nella scuola pubblica i finanziamenti non arrivano, per cui ti ritrovi a fare fotocopie a tue spese , a restare a scuola oltre il tuo orario di lavoro senza alcuna retribuzione . Noi facciamo straordinario a più non posso , ma non lo possiamo chiamare così perché non viene retribuito. E quando rimango a scuola per i rientri pomeridiani (e mi creda sono veramente tanti) se voglio mangiare è a spese mie perché non ho il buono pasto (come lo ha un operaio Telecom o Enel ). In più ho uno stipendio bloccato da nove anni. Perché per noi docenti in questi nove anni il costo della vita non è aumentato. Ma di quali privilegi parla? Forse non sa che i tecnici Telecom oltre al buono pasto hanno polizza sanitaria e infinite tutele economiche, e scioperano per la riduzione dello straordinario . Per non parlare poi degli effetti della 107 che ha diviso famiglie portandole anche al dissesto economico . Ma di cosa parla? Che poi io a mia figlia a scuola , nelle nostre scuole, a luglio non la terrei manco morta !!!


Aldo Domenico Ficara