Chi decide l’assegnazione dei docenti alle classi?



L'assegnazione dei docenti alle classi è disposta dal Dirigente Scolastico (art. 396 D.L.vo 297/94), che esercita i poteri di gestione ed organizzazione previsti dall’art. 25 del Dlgs 165/01, sulla base dei criteri stabiliti dal Consiglio d'Istituto (art. 10 del D.L.vo 297/94) e delle proposte del collegio dei docenti (art. 7 D.L.vo 297/94) in applicazione di detti criteri del Consiglio. Quanto all’incidenza della contrattazione collettiva, le modifiche introdotte dal Dlgs 150/09 hanno indotto a dichiararne l’esclusione nelle materie di cui all’art. 6, comma 2, lettere h), i) ed m) del CCNL scuola e cioè in particolare relativamente alle modalità di utilizzazione del personale docente in rapporto al piano dell’offerta formativa; alle assegnazioni del personale alle sezioni staccate e ai plessi; ai criteri e modalità relativi alla organizzazione del lavoro e all’articolazione dell’orario del personale docente, educativo ed ATA, nonché i criteri per l’individuazione del personale docente, educativo ed ATA da utilizzare nelle attività retribuite con il fondo di istituto. Tanto si afferma nella Sentenza della Corte di Appello di Napoli (Sezione Lavoro) n. 5163/13 Pertanto occorre accertare preliminarmente il rispetto dei criteri per l’assegnazione dei docenti alle classi. È possibile a tal fine fare richiesta motivata ai sensi della L. 241/90 di accesso alla delibera del Consiglio dalla quale il Dirigente Scolastico discostarsi solo in casi eccezionali e motivatamente ( Sentenza Consiglio di Stato, sez. VI, 145/95).