In un articolo pubblicato sulle pagine
de La Tecnica della Scuola riguardante un possibile scivolo pensionistico ai
docenti che insegnano nelle carceri, si scrive:
“sino agli anni Ottanta,
infatti, i docenti che svolgevano attività di insegnamento in istituti
cosiddetti “speciali”, beneficiavano di una sorta di bonus-scivolo
pensionistico, molto simile a quello previsto ancora oggi per i lavoratori
delle forze armate e per gli agenti di polizia. In pratica, ogni tre anni di
servizio effettuato all’interno di istituti collocati nelle carceri, negli
ospedali, oppure scuole per alunni sordi o ciechi, scattava un bonus di
maggiorazione di alcuni mesi (in genere quattro o sei): quindi, dopo 30 anni di
servizio, il docente si ritrovava con cinque anni in più a livello
previdenziale “. Oggi ci vorrebbe un ritorno normativo agli anni ottanta,
facendo beneficiare dello scivolamento pensionistico sopra descritto tutti i
docenti al di sopra dei 60 anni,
Eliminare la legge Fornero sarebbe il primo
passo politico in questa direzione.
Aldo Domenico Ficara